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CODICE SCONOSCIUTO
(CODE INCONNU)
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  Stampa questa scheda Data della recensione: 22 maggio 2000
 
di Michael Haneke, con Juliette Binoche, Luminita Gheorghiu, Thierry Neuvic (Austria - Francia, 2000)
 
Cronaca lucida, ai confini del sadismo dell'aggressione di una famiglia in vacanza da parte di due psicopatici, FUNNY GAMES aveva scandalizzato e diviso Cannes nel 1997. Forse per non rimanere indelebilmente legato a quel ricordo agghiacciante il regista ha versato molta acqua nel proprio vino, fatto pur sempre d'intelligente introspezione sociale. Cinematograficamente (ma cosa vuol poi significare?) CODICE SCONOSCIUTO rappresenta probabilmente un passo a ritroso. Anche se, con un procedimento che gli è caro, il regista austriaco ha ripreso non proprio casualmente molti frammenti (non per nulla s'intitolava proprio 71 FRAMMENTI DI UNA CRONOLOGIA DEL CASO il film che lo rivelò) della realtà che ci circonda: una donna rumena costretta ad elemosinare a Parigi e rispedita in patria, un'attrice (Juliette Binoche) alle prese con un adolescente dai fastidi grassi ed un fidanzato impegnato nell'umanitario solo quando fa il fotografo in Kossovo, la famiglia di un tassista africano alle prese con situazioni di ordinario razzismo, un agricoltore sempre meno convinto di continuare il proprio mestiere, il crescendo angoscioso di un'aggressione nel métro. Un mosaico composto da tutta una serie di situazioni - di umiliazioni, di violenze pubbliche e private - che si organizzano in parallelo per ritornare a comporre un quadro della condizione contemporanea, separate fra di loro da un brusco stacco che ne sollecita il confronto, frustrando il desiderio di finzione, sollecitandone la riflessione. Il tutto finisce per risultare piuttosto disuguale; e certamente meno trasgressivo e personale da quanto fatto in precedenza dal regista austriaco. Ma con un merito, e non da poco: quello di farci partecipi di un'urgenza umana che sempre più si affanna alle nostre porte; e sempre più fingiamo di ignorare. Cosi come il cinema: tutto preso dall'ansia d'informarci sulle scopate affrettate alla corte di Luigi XIV, l'apprendistato di un'attricetta nella Londra di fine Ottocento e la guerriglia dei sostenitori del cinema indipendente nei confronti di Hollywood.

   Il film in Internet (Google)

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